Questo arrosto l’ho assaggiato qualche anno fa quando andai ospite per il pranzo di natale presso dei carissimi amici a Padova ne fui così positivamente impressionata tanto che è diventato un piatto fondamentale del pranzo di natale in casa mia. La signora lo preparò con della carne di maiale io questa volta ho variato un po la ricetta ed ho utilizzato della carne di tacchino il risultato è stato altrettanto sublime. E’ un arrosto che può essere fatto tranquillamente in anticipo ideale anche per la cena del veglione di capodanno.due mele renette
100 g di pistacchi sgusciati
800 g di maiale o tacchino
100g di mandorle
100 g di noci sgusciate
1 cucchiaino di miele
1 etto e mezzo di prosciutto crudo di parma
uno scalogno
senape in grani
sale
pepe
olio extravergine di oliva quanto basta
Confettura Extra alle prugne e te nero e di pere Curry Madras della ditta ” le Tamerici”.
Farsi aprire il petto dal macellaio e batterlo con il batticarne spalmarvi sopra un po di senape se possibile di Digione, aggiustare di sale e pepe e disporvi sopra il prosciutto. Arrotolare l’arrosto ben stretto poi cospargerne altrettanta senape e quindi passarlo nella frutta secca che avrete sbriciolato grossolanamente e foderarlo con fette di pancetta stesa. Quindi legare bene l’arrosto con dello spago da cucina.
Prepararsi a parte un po di brodo vegetale con degli odori. Pulire ed affettare le mele renette, fare altrettanto con lo scalogno. In un tegame mettere un filo d’olio sul fondo lo scalogno affettato anch’esso. Adagiarvi l’arrosto distribuirvi un po di timo fresco, il cucchiaino di miele ed infornare a 180 C° per circa un oretta girandolo di tanto in tanto e bagnandolo con del brodo per evitare che si si asciughi troppo. Ottimo accompagnamento risulta essere la confettura extra di “Pere e Curry Madras” e quella alle “Prugne e te nero” della ditta “ Le Tamerici“.
Ben si sposano infatti con questo tipo di carne e danno al piatto un tocco di raffinatezza in più.