Il riso basmati non si cuoce come le varietà italiane di riso, per ottenere un buon risultato il procedimento di cottura deve essere diverso.
Munirsi di un bicchiere dosatore graduato, versare il riso nel contenitore, spianarlo e prendere nota del volume occupato: io per esempio per 4 persone misuro 400 ml di riso.
Fa sorridere parlare di riso in termini di ml, ma la cottura del riso basmati prevede la misura del suo volume per poi calcolare la quantità di acqua necessaria:
il rapporto di acqua e riso è di 1:1,5 , ossia per ogni volume di riso è necessario un volume e mezzo di acqua,
quindi ad esempio per 400 ml di riso utilizzerò 600 ml di acqua.
Effettuate le misurazioni possiamo mettere riso ed acqua (a temperatura ambiente) in un tegame, aggiungere il sale necessario (meglio sale fino), chiudere con un coperchio e cuocere a fuoco moderato.
Importante: durante la cottura il riso non va maneggiato né toccato.
Quando l’acqua si sara totalmente consumata, aggiungere un filo di olio, sempre senza maneggiare, coprire di nuovo e spegnere il fuoco dopo circa 1 minuto. Lasciare ancora il tegame coperto per qualche minuto. Questo farà sì che il riso termini la sua cottura senza però risultare appiccicoso.
In oriente usano probabilmente l’olio di semi, ma io non riesco a rinunciare all’olio d’oliva, la scelta comunque dipende solo da un gusto personale, quindi fate voi!
Nota Bene
Il rapporto tra riso e acqua può leggermente variare in base alla marca del riso: quindi le prime volte dovrete verificare se il risultato della cottura è quello desiderato, se così non fosse dovrete modificare leggermente il rapporto fino a trovare quello ottimale per il riso basmanti che utilizzate normalmente.
Effetti speciali
- Potete ottenere un riso colorato aggiungendo un cucchiaino di curcuma o una bustina di zafferano all’acqua di cottura.
- Se invece servirete il riso basmati accompagnato dal pesce, potete aromatizzare il riso in fase di cottura sostituendo una parte dell’acqua con del brodetto di pesce.
Erika Comucci